Marzia Banci, Oddantonio da Montefeltro
Spilla, 2023, argento 925, argento dipinto, largh. 6,6 cm × h. 11 cm
La spilla è dedicata al primo duca di Urbino, Oddantonio da Montefeltro.
La base è quadrata e, nella composizione, il corpo del Duca è asimmetrico e fuoriesce dal perimetro.
L’immagine è composta da tre strati di forme diverse, sovrapposte: il primo, è costituito da una lastra di argento incisa, simbolo di un’armatura ormai inservibile, il secondo accoglie il corpo mutilato del Duca e, il terzo, il suo ritratto dipinto con la testa rovesciata rispetto al corpo perché decapitata; nella caduta la testa porta con sé lo stemma dei Montefeltro.
Il ritratto di Oddantonio è posto sottosopra per sottolineare la conduzione disdicevole del suo breve governo: regnò, infatti, dall’aprile del 1443 al luglio del 1444 quando fu assassinato.
Dopo la sua morte, il corpo venne lasciato in strada e oltraggiato dalla popolazione prima di essere sepolto: gli inserti di metallo presenti sulla spilla alludono proprio al corpo mutilato.
Marzia Banci, Federico da Montefeltro
Spilla, 2023, argento 925, argento dipinto, oro 750, diamanti neri e bianchi taglio a brillante, diamante, opale di fuoco, Ø 7 cm
La spilla dedicata a Federico da Montefeltro, di forma circolare, è realizzata in argento e oro giallo.
Al centro è collocato lo sguardo del Duca, tratto dalla celebre opera di Piero della Francesca conservata nelle Gallerie degli Uffizi: il piccolo dipinto, su lastra di argento, è incorniciato da una lastra di oro giallo, incisa, che allude alle imprese militari e alla maglia di ferro usualmente indossata in battaglia. La lastra di oro è contenuta in due segmenti verticali su cui sono incastonati, a sinistra, brillanti neri che identificano la casata dei Montefeltro e, a destra, brillanti bianchi che alludono alla lungimiranza di Federico durante il governo. Al centro dello spazio superiore, contenuto fra il perimetro del ritratto e la circonferenza, è incastonato un diamante in omaggio alla sua intelligenza; simmetricamente, nella parte inferiore, è incastonato un’opale di fuoco in omaggio alla sua generosità.
Marzia Banci, Le Rocche
Spille, 2023, argento 925, agata, cristallo di rocca, mattone, largh. 5,8 cm × h. 8,5 cm
Le spille sono dedicate alle rocche che Federico da Montefeltro fece realizzare all’architetto di corte Francesco di Giorgio Martini. Capolavori assoluti dell’architettura fortificatoria, sono la testimonianza concreta dell’ambizione del Duca di realizzare un’organizzazione e un’immagine statale tale da resistere alle pressioni degli stati limitrofi.
Le spille sono costituite dal rilievo a tutto tondo della rocca, in argento, poggiato su un frammento di pietra: la Rocca di Mondavio su mattone antico, la Rocca di Sassocorvaro su agata e il Palazzo di Urbino su mattone antico. Ogni rilievo è fissato su una lastra di cristallo di rocca che, per la sua naturale trasparenza, consente di vedere l’opera nella sua tridimensionalità.
Le rocche sono gemme incastonate nel territorio marchigiano.