Ho ricevuto da Julie Gautier la richiesta di costruire la “Zavorra adatta a favorire la sua dinamica in acqua.”
La Zavorra doveva essere anche quella espressa nella canzone Nos ames sont di Zazie.
È stata una richiesta precisa e preziosa.
La zavorra (i piombi) sono i pesi che ci aiutano a scendere sotto la superficie dell’acqua (delle cose) per fare esperienza della profondità. Tali sono i gioielli “peso” che ho costruito.
Attraverso l’esperienza ho compreso che la Materia contiene lo Spirito .
Oltre al Piombo (metallo pesante) ho lavorato l’Argento (metallo nobile) per farne dei bracciali. L’ho modellato e ossidato; ho inciso segni che evocano reti di confine, quelle che si usano comunemente per recintare, chiudere, delimitare.
Ho dovuto contaminare il puro e adombrare il lucente per raccontare la volontà umana di vivere appieno gli ambiti dell’Oscurità.
Ho inserito l’immagine del Labirinto di Knossos, il cui mythos bene esprime la condizione umana e il Cosmo evocato dalla canzone di Zazie.
Il Labirinto richiama il suo costruttore “Dedalo”, “Icaro”, il figlio che vuole/deve lasciare il Labirinto; “Minotauro”, il mostro nato da amori perversi; “Teseo”, l’eroe che uccide il mostro; “Arianna”, la figlia del Re che per Amore fornisce i mezzi per la Salvezza.
Zazie e Julie alzano il volume del “Canto” con il silenzio (gesto affogato nell’acqua) per suggerire cosa è possibile fare per accedere alla salvezza.
Voglio salvarmi con loro e con quelli come loro.
La Terra e il Cielo sono Meravigliosi, sono una risorsa finita. La nostra natura è precaria.
Noi umanità contemporanea, costruttori e moltiplicatori del “limite del Labirinto”, abbiamo aggiunto ad esso la Contaminazione.
Per evidenziare ciò ho inserito la presenza del Mercurio (metallo pesante, tossico e liquido). Esso scorre sopra al perimetro del Labirinto, luogo fortezza, e ora tutta la Terra rischia di divenire Labirinto Contaminato.
Zazie vede la possibilità di salvezza andando a ripescare nella profondità di Se’ la sua anima pura , purificata. Ho lavorato per evidenziare questo, altri bracciali in cui l’argento diventa lucente, dorato.
In essi sopravvive la traccia delle reti, ma solo come memoria lucente .
Entrambi i trattamenti a cui è stato sottoposto l’Argento – l’ossidato e il lucente – sono il simbolo della metamorfosi, del volgere l’oscurità in luce.
La catarsi è possibile .
Tutto in noi è desiderio di luce.
Marzia Banci