Marzia Banci, Francesco Maria II Della Rovere
Spilla, 2023, argento 925, argento dipinto, oro 750, largh. 7,4 cm × h. 7,5 cm
La spilla dedicata a Francesco Maria II Della Rovere, di forma quadrata, è realizzata in oro brunito a cui è accostata una lastra di argento.
Il ritratto dell’intenso sguardo del Duca, al centro della composizione, emerge tra le forme severe e spigolose che alludono a un’armatura. Francesco Maria, infatti, dovette corazzarsi per salvaguardare il Ducato e la famiglia: salito al potere nel 1574, il primo compito che fu costretto ad affrontare fu quello di sgravare i sudditi dalle tasse imposte dal padre e di vendere alcuni terreni per sanare le casse del Ducato, gesti che sottolinearono il desiderio di migliorare i rapporti con il popolo. Gli sforzi compiuti, il raggiunto risanamento delle finanze e la disponibilità mostrata verso i sudditi, lo resero il duca il più amato fra i signori rovereschi.
Marzia Banci, Federico Ubaldo Della Rovere
Spilla, 2023, argento 925, argento dipinto, oro 750, Ø 8 cm
La spilla dedicata all’ultimo discendente del Ducato di Urbino, Federico Ubaldo Della Rovere, è di forma circolare; al centro è dipinto lo sguardo del giovane Duca contenuto fra due lastre di argento, battute e irregolari, e una lastra più stretta di oro giallo.
Federico Ubaldo avrebbe dovuto rappresentare la continuità per la dinastia, ma a causa di varie vicissitudini, la sua morte prematura ne sancì l’estinzione. Nel 1631 papa Urbano VIII proclamò l’annessione di Urbino allo Stato Pontificio.
Marzia Banci, Bassorilievi dei palazzi Ducali
Spille, 2023, argento 925, crisoprasio, largh. 7 cm × h. 6 cm
Le spille costituiscono un omaggio ai luoghi dove i Duchi di Urbino abitarono durante il loro governo.
Sono costituite da una base rettangolare delimitata da una stretta cornice aperta nell’angolo inferiore destro; la cornice vuole essere un filo di luce che contiene ed evidenzia la facciata di ciascun Palazzo Ducale.
Al centro della spilla è collocato il bassorilievo che poggia le fondamenta su un minerale: Palazzo Ducale di Casteldurante su crisoprasio.
I bassorilievi sono realizzati in fusione dopo un’attenta ricostruzione dell’immagine in cera.